MARC DIDOU
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    Periodo: 1 dicembre 2007 - 31 gennaio 2008
    Orario: da martedì a sabato16.00-19.30. Mattino su appuntamento
    Internet: on line www.martini-ronchetti.com

    Inaugurazione: sabato 1 dicembre, ore 18.00 - Galleria Martini & Ronchetti, Via Roma 9, Genova

    L’esposizione comprende 74 lavori inediti, realizzati in un arco di tempo che va dal primo decennio del Novecento agli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale e selezionati su un consistente numero di opere provenienti da un’unica collezione privata acquisiti dalla stessa artista.

    Natalia Gontcharova non è stata soltanto uno dei più significativi artisti russi delle avanguardie durante gli anni che precedettero la Rivoluzione d’Ottobre, ma la sua arte si è imposta da subito, dopo il trasferimento a Parigi nel 1914, in tutta l’Europa occidentale.
    L’unione di due culture, l’accoglimento dei princìpi prima del simbolismo e poi del futurismo, l’immediato successo ottenuto come scenografa e costumista a fianco di Diaghilev con cui porta i Balletti Russi nei teatri di tutta Europa, il rifiuto di dedicarsi completamente a l’Haute couture francese e l’affinità per le idee socialiste del tempo sono i leit motiv della sua produzione.

    Nella sua pittura, non dimentica e mai rinnega le sue origini, inventando un linguaggio figurativo in cui combina gli elementi dell’iconografia tradizionale russa reinterpretandoli nel linguaggio dell’avanguardia.

    Nella rassegna delle opere in mostra si riconoscono diversi momenti espressivi propri all’artista, dalle opere riconducibili all’influenza simbolista aventi per soggetto figure femminili o temi sacri come La fuga in Egitto del 1906-08, al tema da lei intitolato L’espagnole, a cui lavorò dal 1916 al 1939 sperimentando diverse tecniche pittoriche e grafiche, con alcuni lavori particolarmente raffinati.
    Il contributo di Gontcharova al teatro è ricordato in mostra da diversi bozzetti di costumi e scenografie eseguiti per diversi allestimenti teatrali, tra questi i costumi del balletto Sur le Borysthène di Serge Lifar, musicato da Prokofiev e andato in scena all’Operà di Parigi nel 1932, tre anni dopo la scomparsa di Diaghilev.

    “I disegni per le scene di teatro sono il punto forte della collezione. Brillanti e di colori vistosi in certi casi, classici e sobri in altri, è qui che troviamo il meglio di Gontcharova nel suo genere”(dr. Anthony Parton – nov 2006).
    Figura nell’esposizione anche una serie di illustrazioni ricche di colore eseguite negli anni ‘30, a testimoniare il legame con l’arte popolare russa, nella fattispecie i loubok. Queste immagini che l’occidente respingeva come espressioni della dittatura stalinista rappresentavano invece per l’artista i valori della cultura dell’autentico popolo russo, cui Gontcharova avrebbe sempre attinto anche lontana dalla madre patria.
    Nel percorso della mostra non mancano alcune significative composizioni astratte facilmente riconducibili al Raggismo, di cui l’artista firma il manifesto nel 1913 insieme a Michail Larionov, nelle quali non sono estranee le idee futuriste diffuse in Russia da Marinetti nei primi anni dieci del secolo scorso.
    Infine è esposto per la prima volta l’insieme di quarantatre disegni, facenti parte di un’unica opera, realizzati nel 1929/1930 per illustrare il poema “Le Gars” di Marina Cvetaeva: immagini incisive nel rigore dell’illustrazione in bianco e nero che fanno da straordinaria cornice o addirittura sovrastano la forza poetica dell’opera letteraria.

    L’esposizione, realizzata in occasione della pubblicazione monografica in francese e inglese “Natalia Gontcharova Oeuvres sur papier”, con testo critico di Anthony Parton, è stata organizzata in due sedi e in due versioni: a Parigi dal 20 settembre al 27 ottobre 2007 alla Galérie 1900-2000 e a Genova alla Galleria Martini & Ronchetti dove già nel marzo 1983 era stata dedicata una mostra a Larionov e Gontcharova. Il volume è disponibile in galleria. La rassegna sarà accompagnata da alcune iniziative in collaborazione con il teatro Stabile di Genova.

    Per ulteriori informazioni e/o richieste di materiale iconografico si prega di telefonare al n° 010586962.

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